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I marinai diventavano pirati per vivere liberamente la loro omosessualità

Spesso ci viene propinata l’errata idea del marinaio che diventa pirata per vivere una vita di scorribande dedita alla libertà. Quando, in verità, la situazione era molto più complessa e la vita da pirata implicava molte rinunce, alcune delle quali anche la rinuncia della propria libertà.


Infatti, a meno che non eri un capitano (ma anche lì c’è un altro discorso da fare, visto che bastava uno sbaglio e l’ammutinamento era dietro l’angolo), dovevi sottostare a regole molto rigide e la libertà di parola era totalmente sconosciuta.


Perché, quindi, decidere di intraprendere una vita lontano dalla terra confinati su una vecchia nave che puzza di pesce?


Perché la vita a terra era peggiore. Soprattutto per determinate persone.


Nonostante tutti i suoi difetti, la vita da pirata era “meno peggiore” del resto e, soprattutto, una volta trovata la nave giusta con il capitano giusto, diventava una vera e propria mini-società in cui vivere seguendo determinate regole.

Dobbiamo infatti cambiare il nostro modo di vedere i pirati, prima di elencare le motivazioni che spingevano molti corsari, marinai e soldati a intraprendere questa vita.



La pirateria non era solo uno stile di vita, era anche l’accettazione di un ruolo in una società. La nave dove i pirati trascorrevano la maggior parte della loro vita non era un semplice luogo, era la rappresentazione tangibile di una struttura sociale più complessa di quello che crediamo. Una volta entrato nella nave, facevi parte di una vera e propria società. Altro che caos e scorribande, i pirati avevano una piramide di ruoli ben ordinata e rigida.


“their Reasons for going a pirating were to revenge themselves on base Merchants, and cruel Commanders of Ships.”

Fatta questa premessa, ecco a voi i 6 motivi che spingevano le persone a intraprendere la via della pirateria:


  1. Ragazzini: la maggior parte delle persone non erano marinari o uomini adulti, in verità, ma giovani ragazzi. Questo perché, a dispetto di quello che si pensa, la forza bruta non era necessaria per diventare un pirata, anzi più eri agile e minuto meglio era, quindi spesso i nuovi arrivati erano ragazzini raccattati da terra;

  2. Schiavi: nonostante ci sia una fetta di storia che dimostra come i pirati abbiano partecipato alla tratta degli schiavi, non tutti partecipavano. Anzi, spesso attaccavano navi piene di schiavi per poter trovare qualche membro nuovo;

  3. Vendetta: l’aristocrazia spesso si mischiava con la plebe, perché avere “per sbaglio” un bambino da una donna del popolo era meno rischioso di una donna dell’aristocrazia. Questo però portava molti figli a scegliere la via della pirateria per poi cercare vendetta (una delle varie versioni della vita di Anne Bonny, infatti, vede lei come figlia di un avvocato che l’ha disconosciuta, portandola poi a scegliere la via della pirateria per riscattarsi);

  4. Corsari e soldati: nonostante erroneamente si creda che il corsaro fosse una tipologia di pirata, non è assolutamente vero. Anzi, capitava che dei corsari decidessero di diventare dei pirati perché le regole dello Stato diventavano troppo strette, o anche perché si rendevano conto che la società dell’epoca non faceva al caso loro;

  5. Aristocratici: come Stede Bonnet, il pirata gentiluomo, che ha intrapreso la via della pirateria per fuggire dalla moglie, alcuni aristocratici decisero di diventare pirati per fuggire da una situazione scomoda, che poteva essere il loro ruolo nella società di quell’epoca;

  6. Illegalità: perché determinate loro azioni, o pensieri, erano illegali. Come l’omosessualità. Quindi cercavano un posto dove non dovevano nascondersi o temere per la propria incolumità costantemente.



Non si sa esattamente quanti pirati, che hanno confessato di essere fuggiti dalla moglie o dalle catene della società, abbiano intrapreso la via della pirateria per vivere liberamente il loro orientamento sessuale, ma alcuni storici (fonti alla fine dell’articolo) credono che alcune persone andavano a Tortuga con lo scopo di non dover nascondere la loro omosessualità (o bisessualità).


Infatti, come dico IN QUESTO ARTICOLO, Tortuga era famosa per essere un ritrovo di persone che volevano trovare un compagno, un matelot, o semplicemente vivere la propria sessualità in libertà. La sodomia, infatti, era un reato grave all’epoca, punibile con la galera o con la morte.


George Wilson era un chirurgo che ha deciso di intraprendere la via della pirateria (senza, però, definirsi mai “pirata”) per seguire Bartholomew Roberts, il famoso capitano Black Bart. Vivere la loro relazione a terra, infatti, avrebbe voluto dire non solo mettere in pericolo l’amato, ma anche dover rinunciare alla propria libertà.


Inoltre, chi decideva di diventare pirata, sapeva a cosa sarebbe andato incontro: mesi, o addirittura anni, senza vedere mai una donna, ma circondato da uomini.

Lontani dalla mentalità dell’epoca e da altre influenze, come la religione, non vivevano di certo la loro sessualità in modo “rigido”, anzi, probabilmente, la accettavano nella loro normale quotidianità.



 

Note:


  • Le prove che sono state trovate si riferiscono al 17esimo e 18esimo secolo, fuori da quei due secoli non abbiamo nemmeno uno straccio di prova, possiamo solo ipotizzare;

  • Molte di queste informazioni si riferiscono ai pirati occidentali, ma vi sono alcuni studi anche sulla sodomia tra i pirati cinesi (di cui si è occupata, principalmente, Dian Murray).



FONTI VARIE:


Paper/Essay/Saggi:



the Golden Age of Piracy, 1640-1720, Nicole Keegan (in questo paper vengono citate un bel po' di fonti e saggi)



Pirates of the South China Coast - Dian H. Murray


Rum, Sodomy, and the Lash - Hans Turley




The Practice of Homosexuality among the Pirates of Late 18th and Early 19th Century China - Dian Murray (non si trova facilmente, ma molti lo citano tra la bibliografia dei propri saggi)


Podcast:


The Untold History of Pirates (Questo Podcast è oro, fatto benissimo, con tantissime fonti e ospitano anche persone molto informate sull'argomento)


Articoli:



https://www.pirateshipvallarta.com/blog/pirate-stories/pirates-hire-pirates


https://www.neh.gov/humanities/2017/winter/feature/lot-what-known-about-pirates-not-true-and-lot-what-true-not-known


https://www.piratesurgeon.com/pages/surgeon_pages/surgeon_history11.htm


https://www.newyorker.com/magazine/2009/09/07/bootylicious

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